Effigie: 25o anniversario dell’Istituto monetario europeo (IME)
Descrizione: nel disco interno della moneta è
riportato, sulla destra, un ritratto di Alexandre Lamfalussy, primo
presidente dell’IME, al di sotto del quale è inciso il suo nome. Nella
parte centrale della moneta, sulla sinistra, è impresso l’acronimo
“EMI”, al di sopra del quale compare l’anno “1994”, che evoca la data
della creazione dell’Istituto e della nomina di Lamfalussy come suo
primo presidente. Al di sotto dell’acronimo “EMI” sono raffigurate
diverse monete l’una sull’altra, recanti, dall’alto verso il basso, le
iscrizioni “€”, “ECU” e “BEF”. Trattandosi di un’emissione belga, è
stata scelta l’abbreviazione della precedente valuta nazionale del
Belgio, “BEF”. Il disegno simboleggia il passaggio dalle monete
nazionali alla moneta unica europea, l’euro, poiché l’azione dell’IME si
concentrò in particolare sull’istituzione del Sistema europeo di banche
centrali, con la BCE e la nuova valuta. In alto a sinistra compare, in
giro, l’iscrizione “European Monetary Institute”. Poiché sarà la zecca
reale dei Paesi Bassi a coniare queste monete, sul lato sinistro sono
riportati il caduceo, marchio della zecca di Utrecht, e lo stemma del
comune di Herzele, segno del direttore della zecca del Belgio. Nella
parte inferiore sono incisi la sigla del paese, “BE”, e l’anno di
emissione, “2019”. Sulla destra si possono osservare le iniziali “LL”
dell’autore del disegno, Luc Luycx. Sulla corona esterna sono impresse
le 12 stelle dell’Unione europea.